LA CANNABIS E GLI INSETTI

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coccinella contro gli insetti dannosi per la cannabis

GLI INSETTI DANNOSI PER LE PIANTE DI CANNABIS.

A seconda della zona in cui scegliamo di coltivare le nostre piante, potremmo incorrere in diversi tipi di insetti dannosi. In questo articolo parleremo dei più comuni parassiti e instetti dannosi per la piante di cannabis.

Solitamente i primi che incontriamo durante la stagione sono gli afidi e la cocciniglia. Mentre nei mesi successivi ci imbatteremo nella maggior parte dei casi nel ragno rosso, nella mosca bianca e nei bruchi, questi ultimi decisamente i più problematici perché la schiusa delle uova coincide spesso e volentieri con uno stato avanzato della fioritura della pianta.

GLI AFIDI

Gli afidi sono insetti che non amano il caldo eccessivo, per cui saranno un problema fino alle ultime settimane di giugno. Per le piccole coltivazioni sono presenti sul mercato degli olii naturali che tengono lontani questi insetti, tuttavia il trattamento va iniziato in modo preventivo. Questi insetti si riproducono molto velocemente e attaccando la pianta in una fase in cui ancora non è ben sviluppata possono facilmente causarne la morte. Gli afidi depongono le uova nella parte inferiore della foglia, e molte volte se ci accorgiamo troppo tardi del problema l’unica soluzione consiste nel rimuovere manualmente le foglie contenenti le uova. C’è da prestare attenzione anche alla comparsa di formiche, questi insetti normalmente non sono un problema per le piante di cannabis. Gli afidi, nutrendosi delle foglie causano il rilascio di una sostanza zuccherina che attira le formiche . Il rimedio naturale migliore secondo noi sta nell’utilizzo delle coccinelle.

coccinella: il miglior alleato delle piante di cannabis outdoor

LA COCCINIGLIA

La cocciniglia è un nemico altrettanto scomodo: anch’essa attira le formiche secernendo una melassa, risultato dello smaltimento della linfa all’interno del suo corpo. Questa melassa è però in grado di stimolare la crescita di funghi microscopici, che appaiono sulle foglie come piccole macchie di colore nero. Nonostante siano più lenti a riprodursi degli afidi, gli instetti che raggiungono la fase adulta sono molto resistenti, e rappresentano uno dei raggruppamenti sistematici più dannoso per l’agricoltura. In questo caso è sempre un coccinellide a venirci in soccorso: il Crittolemo, ma questo è più difficile da reperire, è possibile acquistarlo da allevamenti specializzati. Per ovviare al problema è possibile trattare le piante con oli naturali efficaci sia contro gli afidi che contro la cocciniglia, a patto di iniziare il trattamento prima che l’infestazione abbia raggiunto uno stadio troppo avanzato.

RAGNETTO ROSSO

Il ragno rosso è uno dei più comuni insetti dannosi per la Cannabis, per fortuna è un animale molto fragile, se non ha ancora compromesso la pianta può essere possibile rimuoverlo anche solo utilizzando l’acqua. Sono insetti tanto piccoli da poter risultare invisibili. Per questo è sempre meglio ricorrere a trattamenti preventivi, per la lotta biologica a consigliamo l’uso del sapone molle. Anche in questo caso alcuni coccinellidi possono venirci in aiuto, tuttavia il il ragno riesce a tessere la sue tele, avrà un riparo quasi inespugnabile.

COSA FARE CON QUESTI INSETTI PARASSITI DELLA CANNABIS?

Il consiglio migliore resta il trattamento preventivo con oli naturali come l’olio di neem, oppure di saponi vegetali. per chi ne ha la possibilità è sempre meglio proteggere la pianta con una rete a maglie sottili, per limitare gli insetti che riescono a raggiungerla. Altra cosa fondamentale è il controllo periodico della salute della pianta, dobbiamo controllare giornalmente lo stato di salute delle foglie e assicurarci che non abbiano parassiti e/o carenze nutritive.

Ci stiamo però dimenticando di qualcosa, la peggiore piaga che può capitare a un coltivatore di cannabis: I BRUCHI!

I BRUCHI!

Qualunque coltivatore di cannabis, anche quelli con meno esperienza, sapranno sicuramente che non stiamo per niente esagerando. Infatti, mentre gli altri insetti compaiono in fasi in cui la pianta può essere facilmente manipolata, i bruchi arrivano durante la fase di fioritura.

Si nascono tra le cime e le scavano all’interno, riuscendo in pochi giorni a distruggere interi raccolti. Premettendo che ci sono modi più semplici per liberarsi di loro, noi consigliamo di essere muniti di un lanciafiamme. Nessun insetto è dannoso per la cannabis quanto i bruchi, per la lotta biologica è utilizzata una vespa parassitoide che depone le uova all’interno dei piccoli bruchi, queste uova arrivate a maturazione si schiudono e le larve di vespa uccidono il bruco. Nonostante l’odio che serbiamo nei confronti dei bruchi, questo sembra troppo anche a noi. Per evitare invasioni abbiamo chiuso la nostra struttura con delle zanzariere, che impediscono alle farfalle di entrare per deporre le uova. Per essere più sicuri di non essere invasi da queste bestie di satana ricorriamo all’utilizzo di un potente alleato per la lotta biologica: il bacillus thuringiensis.

Si tratta di un batterio che ingerito dai bruchi ne causa la paralisi, facendoli cadere sul terreno sottostante la pianta. Questo bacillo è utilizzato in agricoltura per la lotta biologia a diverse specie di insetti.

In sostanza è sempre utile, nella lotta a tutti gli insetti dannosi per la Cannabis, conoscere i prodotti giusti da usare per prevenire le invasioni dei parassiti. Se sei alle prime armi e ti sei imbattuto in modo imprevisto in questi insetti, i rimedi di cui abbiamo parlato sono tutti validi e testati da noi.